assertività

Al lavoro:sei allergico agli arroganti e ai venditori di fumo?

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Ti sei mai chiesto perché un certo atteggiamento di un collega ti dà sui nervi e ti fa venire l’orticaria?

Non tutto il male vien per nuocere perché i comportamenti degli altri ci aiutano a riconoscere i nostri ‘allergeni’ e a metterci in moto per disinnescare la reazione.Last but not least possiamo leggere  meglio i comportamenti delle persone intorno

2 comportamenti irritanti
il dio in terra
Crede di aver sempre ragione,di valere tanto oro quanto pesa mentre gli altri sono fuffa quindi zero ascolto e considerazione.Non delega,non lo sentirai mai dire’ scusa ho sbagliato’,critica in modo distruttivo ‘non sei capace di far niente’ , non capisci mai niente’

il manipolatore
Colpevolizza sempre gli altri,svaluta,cambia idea e le carte in tavola in corso d’opera,
rimane nel vago per poi dire’ non hai capito…io non ho detto così’.
Fa finta di essere dalla tua parte poi usa quel che sa anche di personale per ricattarti
emotivamente.
Discutere con queste persone è una perdita di tempo perché qualunque discussione si trasformerà in uno scontro o in un ricatto per tirare l’acqua al loro mulino e farvi fare quel che vogliono.Le loro frasi tipiche:
Stavo solo scherzando perché te la prendi?
Io,arrabbiato? Figurati
Perché sei sempre così nervoso?

ecco un articolo del Corriere
il cattivo col sorriso

cosa fare?
Una delle tecniche che funzionano è quella di ‘prendere le distanze’.Puoi farlo in 3 modi:
1 Lasciati scivolare le sue frasi taglienti come se fossi rivestito di teflon
2  Rispondi con indifferenza o con frasi precise tipo telegramma
3 prendi tempo

Con questi tipi il ‘politically correct’ non funziona quindi non aver paura di offendere o di essere giudicato un egoista,un senza cuore o uno stronzo.
Sei allergico agli arroganti,a quelli che se la tirano o vendono solo fumo?La tua qualità è la modestia.In certi casi è giusto essere modesti ma attenzione alla trappola nascosta.
Se fai troppo il modesto rischi alla grande e il pericolo è di diventare invisibile.
Nessuno nota che ti fai in quattro,che sgobbi ore e come ringraziamento arriva lo shampoo del responsabile.
Proponi una idea nuova?Nessuno sta ad ascoltarti e magari in seguito qualcuno più furbo e sfacciato ti ruba l’idea e ha più fortuna.Cosa fare?
Inutile fare un corso intensivo di arroganza.Non è nelle tue corde.

Per farti valere

una maggiore consapevolezza delle tue  capacità e del tuo stile di comunicazione ti permettono di relazionarti efficacemente senza farti mettere i piedi in testa
di non svalutarti e svendere la tua esperienza e le tue capacità

impara ad essere assertivo
Fra subire in silenzio,inghiottire i rospi ed essere arroganti esiste la classica via di mezzo
cioè la comunicazione assertiva.In poche parole si tratta di
dire di no senza sentirsi in colpa
saper difendere i propri diritti con fermezza rispettando le idee degli altri
esprimere i tuoi stati d’animo,cosa non ti va e come la pensi

E’ una delle skill fondamentali in varie situazioni al lavoro quando
♦si vuole chiedere una promozione o un aumento di stipendio
♦si è denigrati
♦si è criticati ingiustamente

per le donne è difficile essere assertive.
‘Non voglio fare la str..’/sgomitare…./litigare con…
L’assertività femminile è spesso scambiata per aggressività,maleducazione…Questo è uno degli ostacoli invisibili,uno dei muri che bloccano le donne sul percorso verso i loro obiettivi professionali

 

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Donne-lavoro:come usare la tua ‘voce’ per fare la differenza

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Il tono di voce che usi ogni giorno(volume e emozioni che comunichi) al telefono,durante un colloquio di lavoro,in ufficio o a una riunione influisce per circa il 40% sulla impressione e sul giudizio che gli altri si fanno o hanno di te

Nel gioco della prima impressione la voce ha un certo peso specie per le donne.
Sei giudicata in campo professionale anche per come suona la tua voce: determinata o incerta,timida o assertiva.
Le donne culturalmente hanno sempre problemi a fare domande ,a dire come la pensano e a usare la loro voce per farsi valere,proporre,difendersi…

le differenze
le donne dal punto di vista vocale hanno lo svantaggio di avere corde vocali meno ampie
degli uomini

DA WIKIPEDIA
La lunghezza delle corde vocali è anatomicamente prestabilita, circa 2-3 cm. Nell’uomo esse sono più lunghe del 30% rispetto a quelle della donna e ne risulta una maggiore profondità della voce maschile, mentre le corde vocali femminili sono più sottili e ne consegue una voce più acuta

La differenza fa parte della natura e in sé non sarebbe un problema se questa differenza non fosse diventata nel tempo un’arma per ‘programmarci’ a stare zitte.
Per farsi sentire non occorre fare la gara (perdente) a chi alza di più il volume della voce.

Una donna che urla viene giudicata isterica o compatita perché forse ha il ciclo o è si avvicina alla menopausa.Paradossalmente più urla e più ‘perde la sua voce’

Occorre mettere in campo altri punti di forza per fare della voce la propria alleata.
La voce è la tua immagine quindi come decidi di investire nel tuo look per dare una buona impressione puoi decideredi migliorare la qualità della tua voce.

Le donne mettono nella loro voce le emozioni

Le donne nella loro professione,in politica,fra le mura di casa sono spesso criticate perché sono troppo emotive nelle loro reazioni.L’espressione delle proprie emozioni invece di arricchire la comunicazione diventa una debolezza da nascondere,un boomerang che si rivolge contro le donne penalizzandole.

Inutile seppellire le differenze e sforzarsi di nascondere delusioni,rabbia perché la voce rispecchierà,che lo vogliamo o meno,come ci sentiamo dentro.
Le emozioni che influiscono sulla voce (tono,volume) sono:frustrazione,gioia,tristezza,delusione,rabbia,paura,dubbio…
Hai mai notato che quando provi certe emozioni ti viene voglia più spesso di schiarirti la voce o ti si secca la gola e la tua voce diventa roca ?
Molto spesso quando siamo nervosi la nostra voce si alza di tono.’ (questo dipende dal cambiamento di posizione della laringe)

Cosa fare?

imparare a gestire la propria voce invece di lasciare che sia lei a tenere il timone del comando
Molte donne dicono:questa è la voce che ho..cosa posso farci?
La voce si può migliorare con gli esercizi giusti proprio come faresti per le tue gambe e le tue braccia andando in palestra o esercitandoti per imparare a suonare uno strumento,imparare le tecniche per leggere più rapidamente o avere una memoria super.

Le tecniche per usare al meglio la propria voce vengono chiamate vocal skill e come ogni tecnica può essere imparata.
Faresti una maratona senza prima allenarti?

Ti lanceresti in una competiton a Masterchef senza sapere niente di cucina?Certo che no…quindi perché non conoscere i segreti della tua voce e allenarla per dare il meglio di te in ogni situazione,farti valere,farti rispettare?
Ti piace la tua voce?
Se non sei soddisfatta di come’suona’ come puoi aspettarti che gli altri ti ascoltino e ti prendano sul serio?
La voce riflette come tu ti giudichi,il tuo livello di autostima e di fiducia in te stessa.
Le donne spesso si lamentano,in campo professionale, di non essere ascoltate o che le loro proposte sono spesso liquidate.Una parte del problema è la loro voce troppo bassa o dolce,troppo monotona o incerta
prova a chiedere a qualcuno che ti conosce un parere sulla tua voce 

primo passo
l’analisi della voce
il primo passo per amare,rispettare la propria voce e trarre vantaggio da essa è conoscerla e sgomberare il campo da tutte le credenze limitanti che si sono accumulate nel tempo

qual è la tua voce naturale?
come usi i 3 articolatori:labbra,lingua e denti?
come lavora il tuo respiro e la tua voce?

secondo passo
impara a usare il tipo giusto di voce in ogni situazione.
La voce ha diverse personalità
leggi i colori della voce

la voce della simpatia
la voce della fiducia
la  voce della autorevolezza
la voce dell’entusiasmo e della passione

il metodo fourvoicecolors
 

 

 

2 proposte 

proposta 1: per promuovere la tua professionalità
pacchetto self marketing

proposta 2: per valorizzare le tue potenzialità e affermarti come professionista e donna
percorso assertività per per farti valere al lavoro..e non solo

per info  vittoria.nervi@gmail.com

 

Comunicazione:usi lo stile Fantozzi ,lo stile tedesco o quello vincente?

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Hai un capo impossibile che ti stressa ,un collega insistente che si appiccica come una ventosa in cerca di un favore gratis o il solito cliente che non riesci a digerire neanche con la citrosodina?

Hai 2 modi per rispondere
1 lo stile win-lose
2 lo stlle win win

1 lo stile win-lose
lo stile tedesco, ho sempre ragione io ( tu non vali niente..io valgo)
Vuoi avere la meglio e vincere ad ogni costo. ma rischi di compromettere il rapporto e alla fine di ritrovarti essere insoddisfatto.
Le tattiche per vincere
 •sminuire l’altra persona(è un povero sfigato..sarà l’età..),le sue capacità (parla parla ma non sa niente)
•criticare,giudicare,trarre conclusioni senza avere i necessari elementi
•interrompere l’altro non permettendogli di esprimere il suo punto di vista o il suo dissenso
•generalizzare  sei sempre… tu non fai mai…)
scaricare le responsabilità ( è tutta colpa sua se…)

lo stile Fantozzi
lo stile passivo (io valgo meno di te
)

Anche questo stile fa parte dello stile win-lose,solo che in questo caso sei tu a perdere
Il mantra che ti risuona dentro è (io sono meno importante agli altri,io valgo di meno).In poche parole finisci col fare il tappetino e la tua autostima cala vistosamente ogni giorno.
•metti da parte le tue esigenze,ti sente frustrato, insoddisfatto perché non riesci a farti rispettare,a farti valere
•eviti di prendere posizione per paura di essere criticato o isolato
•dici sì per quieto vivere quando vorresti urlare NO,non mi sta bene
•ingurgiti il rospo e rischi la gastrite
•fai il buonista credendo che questo porti frutti e gratificazioni in futuro
•ti lasci convincere che alla fine non vale la pena rimarcare i tuoi diritti
•quando torni a casa rumini e pensi “avrei dovuto dire così, avrei dovuto fare cosà….

I due stili che ho illustrato sopra a livello di comunicazione sono distruttivi .
Quale è allora lo stile vincente per comunicare in modo costruttivo?
e’ lo STILE WIN -WIN

2 lo stile win win (io so quel che valgo e tu vali altrettanto)
Questo stile è chiamato assertivo.
Questo non significa essere pacato e sorridente e lasciar correre.L’importante è sapere equilibrare, a seconda delle circostanze, aggressività e passività.Un comportamento assertivo impiega atteggiamenti passivi quando l’altro è pericoloso o arrabbiato o strategie aggressive se una persona ci infastidisce  oltre misura.
Essere assertivo significa tener presente i tuoi obiettivi,interessi,diritti bilanciando, a seconda delle circostanze,l’aggressività e la passività,in modo da ottenere il miglior vantaggio o il minor svantaggio sia nel breve che nel lungo termine.
Chi e’ assertivo adotta una strategia win- win cioè
-non  giudica inferiore l’altro
-cerca i punti in comune non le differenze
-si assume le proprie responsabilità.
-esprime i bisogni, il dissenso,e le proprie emozioni
-ragiona sulla base di fatti 
-ammette i propri errori

L’assertività serve sempre perché nelle rapporti con gli altri è necessario,negoziare, mediare fra le nostre e le altrui esigenze,dire di no quando qualcosa non gli quadra o non  fa piacere, gestire le critiche negative ma anche ricevere i complimenti (alcune persone hanno difficoltà ad accettarli…’ ma no…e’ stata solo fortuna…figurati un altro avrebbe fatto di meglio)

Mettersi sullo stesso piano dell’altro non è facile.E’ necessaria una buona autostima di base( aver ricevuto in passato conferme sul proprio valore).Se sai quel che vali nessuno puà demolire la stima che hai di te stesso.
La scarsa autostima  porta invece a reazioni aggressive (imporsi sull’altro senza ascoltarlo).

Naturalmente ognuno adotta  uno dei tre stili a seconda delle situazioni e di chi ha davanti.E’ una questione di scelta,di quale atteggiamento scegliere in quella data situazione e con quella specifica persona.
Il proprio carattere,però,può portare ad adottare più spesso un certo stile

in quali situazioni hai difficoltà a farti valere?
sei spesso troppo compiacenti e passi sopra a troppe cose storte?
in questo caso è necessario lavorare sulla tua autostima
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il primo passo è monitorare e capire quali situazioni o persone fanno scattare gli interruttori

Lo schema vincente per litigare
Quando litighiamo spesso scatta il meccanismo vincitore-perdente dove ognuno vuole uscire vincitore come dopo una battaglia.
E’ una battaglia contro l’altro,muro contro muro una questione di controllo che va ben oltre lo schema giusto/sbagliato oppure ragione/torto.
Come dice un vecchio adagio’la verità sta sempre nel mezzo’quindi ognuno ha la sua quota azionaria di ragione e torto
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donnalavoro: 4 modi di far sentire la tua voce

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Ogni donna conosce bene le difficoltà di farsi sentire e far valere le proprie capacità nell’ambiente di lavoro.Spesso le proposte vengono ignorate,le idee vengono scartate in un batter d’occhio e si viene messe più o meno elegantemente al ‘proprio posto’ e scavalcate da colleghi che non sempre meritano promozioni o gratificazioni.

Ti è mai capitato di prendere la parola e vederti tutti gli occhi puntati nella tua direzione con sibillini punti di domanda che volteggiano per l’ufficio o la sala riunioni?
Ecco che si crea l’aspettativa del ‘cosa tirerai fuori dal cilindro’ ma la magia cade nel vuoto e nell’invisibile, perde colpi davanti alle obiezioni e alle critiche e tu inizi a fare un passo indietro e poi un altro.

quali sono i motivi che ti impediscono di farti sentire e valere?

1 la percezione dello spazio
•non riesci a trovare il modo di entrare nello spazio conversazione interrompendo qualcuno o sfruttando il momento giusto
•non assumi la postura autorevole che comunica’ sto per dire qualcosa che vale la pena ascoltare’
•non riempi lo spazio con la tua voce
•permetti a qualcuno di invadere il tuo spazio-parola interrompendoti o zittendoti con battute sarcastiche o pre-giudizi gratuiti.

2 il tuo linguaggio
•non riesci ad articolare chiaramente i punti,il tuo punto di vista e a costruire il tuo storytelling
•ti incarti con frasi troppo lunghe che si mangiano l’attenzione degli altri
•non supporti le tue idee con abbastanza esempi,dati e informazioni
•ti scusi e se vieni criticata cerchi giustificazioni,perdi colpi,inizi ad avere dubbi’forse sto dicendo stupidaggini’ e la fiducia in te stessa comincia a calare vertiginosamente

3  volere il consenso di tutti
Non conosco una via infallibile per il successo, ma soltanto una per l’insuccesso sicuro: voler accontentare tutti.” (Platone)

E’ uno degli ossi duri per la maggioranza delle donne.
Quando si vuole l’approvazione a 306° per paura di perdere la stima di colleghi o collaboratrici, per essere accettate dal gruppo si consegna in mano agli altri il telecomando.Bandiera bianca.
Questa non è mediazione,negoziazione,dialettica del confronto per raggiungere il proprio obiettivo ma un invito agli arroganti e alla miriade di persone definite semplicemente stronze con l’ampia probabilità di rimanere al palo vedendo altri,magari con meno meriti approfittare del nostro buonismo per sorpassarci con quel sorrisino sarcastico di compatimento
Pretendere che nessuno sollevi obiezioni o lanci critiche più o meno gratuite è come pretendere di non essere assalite da un toro perché siamo vegetariane.
Inutile seminare scuse ad ogni passo,dare mille spiegazioni per giustificare il proprio comportamento o le proprie scelte.
Le aree critiche:la tua autostima e la fiducia in te stessa.

4 il barometro dei pensieri
E’ importante non darti le martellate e non farti la guerra da sola con le autocritiche,non demolirti con il disprezzo,.Metti a tacere la voce del tuo criticicatutto
Ecco come tenere a freno Mister Rompi
il criticatutto
Il mantra da recitare è ‘IO SONO OK’
Se credi in te stessa,nelle tue capacità allora avrai anche la giusta motivazione per ottenere ciò che desideri senza farti influenzare da quello che pensano gli altri .
L’opinione degli altri è così importante?
I bisogni degli altri sono più importanti dei tuoi?
Cerchi l’approvazione di…..?
Ascolti la voce del criticatutto dentro di te che ti giudica incapace di…,non all’altezza di …..troppo stupida,brutta,poco intelligente per….?

cosa fare
1 fare alleanze
Essere efficiente,sempre puntuale e disponibile non basta

Gli uomini in genere si confrontano fra loro in conversazioni magari nella pausa caffè,
testano le loro idee,cercano supporto e alleanze prima di arrivare a lanciarsi in proposte o esporre le loro idee.
E’ importante perciò preparare il terreno,costruire una rete di supporter specie con le colleghe per evitare di essere messe all’angolo.
Le donne hanno difficoltà a fare squadra

Leggi sulla mia bacheca Pinterest dedicata alle donne

Scomoda verità o calunnia? La competizione tra donne
Le donne e il loro peggior nemico sul lavoro
 l’umiltà non è sempre una virtù

2 metti i muscoli alle tue parole
Hai notato che in genere gli uomini  per ottenere attenzione alle riunioni usano parole dinamiche e frasi d’impatto? espongono opinioni idee in modo distaccato come se stessero parlando di una terza persona,espandono le obiezioni degli altri invece di mettersi sulla difensiva o di chiedere con ‘sono d’accordo con ..’

ecco un breve vademecum per mettere i muscoli alle tue parole

Invece di dire Usa questo
Che ne dite di… •Suggerisco certamente …
•E se vedessimo la cosa in questo modo?
( continua e esponi)
Sono d’accordo Giusto quel che dici perché…
(continua ad esporre invece di chiudere)
Forse si può fare Ecco la mia proposta
E se facessimo… •Io direi di fare così….
•Avete pensato di fare…?

Hai paura di parlare in pubblico?
Ti piacerebbe esprimere meglio le tue idee ed essere ascoltato, o ascoltata, di più?
Hai dei problemi nel gestire le riunioni a cui partecipi?
Vorresti migliorare la tua abilità di comunicare?Puoi decidere se è il caso di investire tempo e denaro e imparare tutte quelle skill che riguardano la presentazione,la comunicazione
Per allenarti puoi iscriverti a uno dei Club Toastmasters  presenti in varie città
Troverai un ambiente incoraggiante dove riceverai un feed-back costruttivo sui tuoi punti forti e su quelli di miglioramento.

3 non farti gestire dalle emozioni
Se una idea o un progetto ti appassionano certo ti senti emotivamente coinvolta.E’ importante imparare a gestire le emozioni e averne il controllo.Evita di mostrarti incerta o in balìa di dubbi o fantasmi.’Come’ comunichi è forse più importante e viene notato maggiormente rispetto a ‘cosa’ comunichi
Il classico stereotipo della donna troppo emotiva che diventa isterica parlando con voce petulante o piange se criticata è duro a morire.

4 non prenderla sul personale
Le donne tendono a internalizzare l’insoddisfazioni e i colpi bassi più di quanto dovrebbero.Spesso confondono la leadership con un popularity contest
Gli uomini agiscono in maniera differente.Si combattono a muso duro ma dopo chiudono la faccenda e vanno a prendersi un caffé insieme

Chiedi un feedback meglio..un feedforward.
In genere il feedback si focalizza su ciò che non va e va cambiato.Ogni feedback  ha un difetto: è statico, si concentra sul passato, su ciò che si è già verificato.
Prova,invece a  spostare il focus sulle opportunità,sul futuro
Per fare questo usa il feedforward. Come?
Scegli un elemento, un risultato,un comportamento che vuoi migliorare o cambiare e suggerisci all’altra persona 2 proposte di cambiamento o miglioramento.

Il feedforward  è proattivo per entrambe le persone coinvolte: chi suggerisce cosa e come fare invece di criticare il già fatto e la persona che riceve il feedforward perché ha materiale sul quale operare
Il feedforward è 
•orientato alla soluzione 
•attiva e rafforza le tue capacità  (empowerment)
•un antidoto contro le tensioni,conflitti e gli atteggiamenti difensivi che nascono dal concentrarsi solo sulla critica e sugli aspetti negativi

Nel prossimo post le 6 regole per cambiare marcia

Conosci il tuo stile di lavoro? lavorerai con meno stress

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Colleghi,colleghe supervisori ,responsabili… sono come una famiglia che non scegli.Ogni giorno per 8 ore ti trovi a convivere con i loro caratteri,le loro manie che provocano tensioni.
Come comunichi e ti rapporti con ognuno,come ti fai rispettare influenza la tua giornata,come lavori e last but not least… il tuo umore.
Ognuno ha il suo stile di lavoro e conoscerlo può aiutare a lavorare  meglio con i tuoi colleghi o nel tuo team evitando inutili conflitti della serie ‘ devo fare anche il lavoro del collega x’;la collega x non fa mai niente’ ; il tale ha sempre da ridire su quello che faccio’….
Lo stile di lavoro si concretizza attraverso comportamenti che ognuno ha imparato sin dall’infanzia e che sono stati fonte di gratificazione o feedback positivo da parte di genitori,insegnanti…

Il career counseling può essere d’aiuto,attraverso test di assessment,per conoscere lo stile di lavoro e come gestire i rapporti all’interno dell’ecosistema aziendale’ e con i potenziali clienti

a livello personale
Conoscere il proprio stile e quello degli altri può essere molto utile
per diminuire lo stress e salvaguardare il proprio equilibrio psicofisico

per  i professionisti
conoscere il proprio stile permette di comunicare in modo efficace il proprio personal branding mettendo in primo piano i propri punti di forza e ciò che fa la differenza

per l’azienda e i professionisti
conoscere lo stile di lavoro dei propri manager e dipendenti  è un investimento  per valorizzare le proprie risorse umane,diminuire la conflittualità,creare un team di lavoro efficiente e distribuire i task in modo più mirato ed efficace.

I vantaggi per l’azienda:

Clima lavorativo positivo e costruttivo
Miglioramento della performance individuale e del team
sviluppo delle potenzialità individuali


La valutazione dello stile di lavoro : i due approcci

l’approccio comunicativo: lo stile comportamentale
ognuno nel rapporto con gli altri usa abitualmente comportamenti con i quali si sente più in sintonia.Conoscere il tipo di comportamenti ti aiuta a a capire i tuoi punti di forza,avere rapporti più positivi e meno conflittuali
Merril e Reid,due psicologi, nel libro “Personal Styles and Effective Performance” hanno identificato 4 stili comunicativi secondo i quali le persone interagiscono e comunicano.Questi 4 stili sono si basano su 2 fattori

Assertività chiedi o dici?
se dici sei una persona che esprime le sue opinioni con forza e cerchi di convincere gli altri,non hai paura di rischiare e di affrontare ogni sfida

se chiedi in genere sei più cauto e riservato nel condividere idee e informazioni,sei una persona che ama cooperare

Reattività come reagisci alle tue emozioni
ti controlli,non reagisci subito,sei restìo a condividere come ti senti
oppure
esprimi i tuoi stati d’animo quando sei arrabbiato,contento…


l’approccio psicologico

l’Analisi Transazionale analizza i comportamenti che ognuno adotta secondo 5 aree
1 come aiuti gli altri
2 che tipo di standard vuoi raggiungere
3 in che modo vuoi essere affidabile
4 come usi il tuo tempo
5 quanto è importante per te fare bene qualcosa

In base alle gratificazioni ricevute,a come siamo cresciuti ciascuno
adotta uno stile 
che farà sentire a proprio agio

Gli stili base sono 5

1sono ok se sono perfetto
mi da fastidio chi fa l cose con pressapochismo
non ci devono essere errori in quello che faccio

2 sono ok se sono forte
riesco a fare le cose per conto mio
mi fido solo di poche persone

3 sono ok a patto che faccia le cose rapidamente
il tempo è denaro
faccio più attività nello stesso momento

4 sono ok se compiaccio gli altri
per me è difficile dire di No
mi aspetto sempre una gratificazione e il riconoscimento per quello che faccio

5 sono ok se ce la metterò tutta
per avere successo bisogna tener duro e perseverare
quando inizio una attività devo finire ad ogni costo

 

vuoi saper quale è il tuo stile?

Ecco il  pacchetto ‘conosci il tuo stile di lavoro’

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Il servizio comprende:
•Invio dei test via mail
•Analisi dei  dati e stesura del profilo
•discussione e approfondimento (90 minuti)
(consulenza telefonica o in presenza a Milano)

per informazioni info@vittorianervicounselor.it

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Il servizio comprende:
•incontro con i responsabili per definire la tipologia di servizio secondo le esigenze
•test assessement
•sessione/i di feedforward
•report

per informazioni info@vittorianervicounselor.it

 

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